Datastory.it è anche attualità e a seguito degli attentati di Parigi vogliamo condividere la nostra opinione a riguardo.

La serie di attacchi che ha colpito la capitale francese il 13 novembre 2015 sembra aver scosso l’opinione pubblica e mobilitato i governi europei. Sui giornali, nei parlamenti e nei consessi internazionali non si parla d’altro che di come garantire la sicurezza ed evitare che gli atroci avvenimenti di Parigi possano ripetersi. Molte le ipotesi al vaglio, ho sentito parlare di controlli più stringenti alle frontiere, revisione del trattato di Schengen, sorveglianza aumentata nei luoghi a rischio, installazione di telecamere nelle grandi città.

E ancora, più uomini e risorse per il comparto sicurezza (la stampa parla di 400milioni di euro in Belgio, 120 in Italia). E poi i bombardamenti in Iraq e Siria con Stati Uniti, Russia e Francia tra i protagonisti. Alcune stime parlano di 10 milioni di dollari al giorno spesi dagli Stati Uniti, circa un terzo dalla Russia.

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